Icone e lumi nella roccia sui monti della Georgia

Un’icona a mosaico del Cristo Pantocrator con alcune candele accese, davanti, e collocate su un ostensorio che pende dal soffitto. Accanto, l’immagine venerata di un altro Santo e, sopra, altre piccole icone. È uno degli angoli più suggestivi di una fra le tante chiese e cappelle scavate nella roccia che si trovano fra le montagne del Caucaso, nello Stato oggi indipendente della Georgia una volta parte dell’Unione sovietica. Il sacro luogo, sopravvissuto, anche per la sua difficile accessibilità, alle devastazioni della propaganda ateistica e oggi, grazie ai nuovi itinerari predisposti per i visitatori provenienti da ogni parte del mondo, meta incessante di pellegrinaggi, è stato immortalato dall’obiettivo della macchina fotografica che lo restituisce così in tutta la sua forza evocativa.

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