È un’istantanea scattata all’inizio del 1900, e poi resa con i colori attraverso le nuove tecnologie, quella che ritrae tre monaci all’interno del monastero di Sergiev Posad, località a circa 70 chilometri da Mosca, in Russia, tra i più importanti centri spirituali della Chiesa ortodossa. Fondato attorno al 1345 da Sergio di Radonez, il monastero della Trinità è meta ancor oggi di incessanti pellegrinaggi. Nel 1608, durante la cosiddetta epoca dei ”torbidi”, i monaci resistettero all’assedio dell’esercito polacco e intorno al 1680 il giovane Pietro il Grande vi trovò rifugio durante la rivolta degli Strelcy, le guardie reali dello stesso monarca che, all’epoca, avevano un ruolo fondamentale negli equilibri interni del nascente Impero russi. Il monastero fu chiuso nel 1919, dopo la Rivoluzione bolscevica del 1917, ma riaprì nel 1946 quando, con l’autorizzazione delle autorità sovietiche divenne la sede del Patriarcato di Mosca. Nel 1988 la sede fu trasferita. Il monastero è oggi aperto anche al turismo.