Descrizione
DESCRIZIONE: L’opera in esame presenta uno schema che la rivela un’opera destinata alla preghiera domestica: vediamo infatti una schiera di santi (probabilmente i patroni dei membri della famiglia), rivolta in atteggiamento di supplica a Cristo Pantocratore, al centro del registro superiore (per l’iconografia, cfr. tav. 11), e a due raffigurazioni della Vergine. A sinistra, la Madre di Dio è presentata seduta in trono, con il Bambino sulle ginocchia e dei santi ai suoi lati, secondo una tipologia che in Russia ebbe la sua massima diffusione nel XVI-XVII secolo, in particolare nelle opere degli isografi imperiali e dei maestri degli Stroganov, che dipinsero moltissime varianti di Madre di Dio in trono con santi protettori dei committenti. A destra, invece, vediamo una tipologia mariana molto più popolare, la cui devozione si diffuse particolarmente nel XVIII-XIX secolo in seguito alla sua apparizione miracolosa nel 1688: la Madre di Dio «Gioia di tutti gli afflitti», in cui la Vergine intercede misericordiosamente presso Cristo (raffigurato in alto, fra le nubi), per i gruppi di infelici e sventurati che pro¬tendono verso i Lei i cartigli con le proprie suppliche e le infermità materiali e spirituali per cui chiedono intercessione.
Purtroppo, le condizioni di usura del rivestimento metallico non consentono di decifrare uno per uno i nomi dei santi che si rivolgono in preghiera a Cristo e alla Vergine; tra essi, però, si distinguono monaci, vescovi (tra cui san Nicola e san Giovanni Crisostomo), l’arcangelo Michele, san Giovanni Battista e san Giorgio.