Descrizione
Questa straordinaria icona russa del XVII secolo raffigura Cristo in trono tra i santi Floro e Lauro, due martiri molto venerati per la loro intercessione nella protezione del mondo rurale e della fertilità della terra. L’opera, eseguita con la tradizionale tecnica della tempera all’uovo su tavola, si distingue per l’intensità espressiva e l’eleganza compositiva.
Cristo occupa la posizione centrale, innalzato su un doppio strato di nuvole, segno della sua trascendenza. La prima fascia, in tonalità rosate, è collocata nella parte inferiore; sopra di essa, Cristo poggia i piedi su una sfera, simbolo del dominio cosmico. Egli compie un gesto benedicente, anche se la mano non è sollevata come di consueto, ma inclinata verso l’esterno, con una naturalezza che rende la scena ancora più intima. Nella mano sinistra, tiene il Vangelo aperto, espressione visiva della Parola divina e della missione salvifica.
Ai suoi lati si trovano i santi Floro e Lauro, raffigurati in abiti liturgici riccamente ornati. Le loro mani sono alzate in segno di preghiera, i volti colmi di devozione. Le aureole dorate ne esaltano la santità e li pongono in relazione diretta con Cristo. Lo sfondo architettonico, con arcate e cupole, richiama le strutture delle chiese russe del XVII secolo, aggiungendo solennità alla scena.
L’opera riflette la spiritualità profonda delle scuole iconografiche del nord russo, con un linguaggio visivo austero e contemplativo.