Descrizione
DESCRIZIONE: Questa tipologia mariana, piuttosto rara, proviene dal monte Athos, ed è legata a uno degli inni mariani che si canta durante la Divina liturgia, che inizia appunto con le parole del titolo dell’icona, e secondo la tradizione sarebbe stato insegnato ai monaci dall’arcangelo Gabriele. La raffigurazione costituisce un’illustrazione visiva dell’inno, in cui Dio Padre benedice e le schiere angeliche si uniscono nella celebrazione della Madre di Dio, benedetta e immacolata, incoronata sovrana delle schiere celesti e dell’umanità. Alcuni elementi, come la presenza di Dio Padre e la foggia della corona, fanno percepire un influsso occidentale, sebbene nel complesso la raffigurazione sia pienamente canonica. Il Bambino, anch’egli incoronato, tiene in mano un cartiglio che porta la scritta di Isaia (6,1-2): “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio…”, alludendo così alla Misericordia divina (l’altro nome dell’icona è infatti “Madre di Dio misericordiosa”).
La scritta sottostante riporta il titolo dell’icona, il racconto della miracolosa apparizione dell’arcangelo e il testo completo dell’inno.