Descrizione
La scena centrale raffigura il più celebre episodio della vita di San Giorgio: il santo atterra il dragone liberando così la città e il suo popolo.
Nell’obrazok in esame è presentata una variante abbreviata del “Miracolo di San Giorgio e il drago”, che si diffuse particolarmente nell’arte russa del XVI-XVII se colo. Nell’angolo alto a destra in un segmento “di cielo” è raffigurata la mano destra benedicente del Signore.
Ai margini dell’icona, in medaglioni circondati da una vegetazione rampicante sul bordo superiore, appare la Deesis: al centro Cristo, ai suoi lati, secondo la tradizione, la Madre di Dio e Giovanni Battista, gli arcangeli Michele e Gabriele. Sui bordi laterali, in coppia sempre partendo sa sinistra: i santi Pietro e Paolo, più sotto Basilio il Grande e Gregorio di Nazianzo, Giovanni Crisostomo e san Nicola ( due coppie di santi vescovi); ancora più sotto san Giorgio e san Demetrio (guerrieri – martiri). Infine, sul bordo inferiore, al centro troviamo la raffigurazione dell’angelo custode con la croce a otto punte; ai Iati, san Giovanni evangelista e l’apostolo Andrea, «il primo chiamato», e i santi Zosima e Sawatij, fondatori del monastero delle Solovki