Descrizione
Questa icona imponente raffigura San Giovanni Battista, in una delle sue rappresentazioni più solenni e ieratiche: quella della Deesis, ovvero l’intercessione. L’opera proviene dalla Russia centrale e risale alla fine del XVII secolo, periodo in cui si affermano con forza i canoni liturgici tradizionali, riflessi nella sobrietà e maestosità delle immagini sacre.
San Giovanni è rappresentato a figura intera, in posizione frontale ma leggermente inclinata verso sinistra, secondo la tipica composizione della Deesis in cui è raffigurato alla destra di Cristo, come mediatore tra l’umanità e il Redentore. Il suo gesto orante, con le mani aperte e rivolte verso l’esterno, rafforza l’idea della preghiera continua per la salvezza delle anime. Il volto ascetico, con la barba fluente e l’espressione intensamente concentrata, esprime un mistico distacco terreno.
Indossa un himation scuro sopra una tunica marrone, trattati con pieghe essenziali che accentuano l’allungamento della figura, secondo il gusto spirituale e stilizzato dell’arte iconica tardomedievale russa. Lo sfondo chiaro, non dorato, mette in risalto la solennità della figura senza sovraccaricarla, in sintonia con la spiritualità delle scuole russe del nord e centro della fine del XVII secolo.
Questa tavola era probabilmente parte di un iconostasi più ampio, e precisamente della fila della Deesis, dove San Giovanni compare accanto alla Madre di Dio, entrambi in atto di intercedere presso Cristo Pantocratore. È un esempio magistrale di iconografia devozionale pensata per lo spazio sacro, capace di suscitare venerazione profonda e raccoglimento.