Descrizione
Questa magnifica icona dell’Ultima Cena proviene dalla Regione del Volga ed è databile al XIX secolo. Dipinta a tempera su tavola, essa si ispira ai canoni formali della tradizione bizantina, pur rivelando sensibilità pittoriche tipiche della scuola russa ottocentesca.
La composizione è dominata dalla figura centrale di Cristo, che presiede il banchetto pasquale con i suoi dodici apostoli. Il volto sereno del Salvatore, la gestualità composta e la simmetria delle figure, richiamano i valori liturgici di ordine e armonia. L’apostolo Giovanni è raffigurato reclinato sul petto di Gesù, secondo l’iconografia tradizionale, mentre Giuda Iscariota, distinto dagli altri per l’abito scuro e la posizione isolata, sta per ricevere il boccone che rivela il tradimento.
La tavola imbandita è riccamente dipinta, con al centro il calice eucaristico, simbolo del mistero del Corpo e Sangue di Cristo. L’ambiente architettonico retrostante, con colonne e drappeggi rossi, crea una scena solenne, quasi teatrale, perfetta per un momento di profonda carica spirituale.
Ogni dettaglio – dai panneggi alle aureole dorate, dal colore vivace dei manti alla disposizione semicircolare – è studiato per guidare l’osservatore verso una meditazione sul sacrificio e sulla comunione.